L’Alessandria in campo per la Borsalino

da | 4, Feb, 2018 | Fair Play Club | News

SContro il Siena tutti in campo con il cappello per essere vicini ai dipendenti

 

ALESSANDRIA – E’ una di quelle storie che ci riportano indietro ad un romantico, d’altri tempi. Domenica 4 febbraio l’Alessandria affronterà il Siena nel campionato di serie C, ma prima del fischio d’inizio i grigi scenderanno in campo con i cappelli della storica azienda Borsalino. Un segno di vicinanza ai 124 dipendenti dell’impresa manifatturiera che, pur continuando a fare utili, è stata dichiarata fallita dal Tribunale lo scorso 18 dicembre.

Un gesto di attaccamento alla città, un segnale verso il territorio. Già nella  gara casalinga con il Pontedera del 23 dicembre la società del presidente Di Masi avevano invitato i tifosi a presentarsi al ‘Moccagatta’ con lo storico cappello. Ora i grigi proseguono la loro opera di sensibilizzazione dando man forte alla campagna promossa dai dipendenti e rilanciata dal giornale ‘La Stampa’ con l’hashtag #saveBorsalino.

L’iniziativa sposata dal quotidiano ha scatenato a livello internazionale la raccolta, via social media, di centinaia di illustrazioni che negli anni hanno contribuito a rendere grande la storia della manifattura nata ad Alessandria. Tra gli illustratori che hanno dato vita alle campagne pubblicitarie anche Marcello Dudovich. Triestino di nascita è stato uno dei grandi maestri della cartellonistica pubblicitaria italiana nel secolo scorso.

La tradizione della Borsalino, fondata nell’aprile 1857 da Giuseppe Borsalino, creatore dell’omonimo cappello in feltro e simbolo di stile in tutto il mondo, è fortemente legata alla storia calcistica alessandrina. L’Alessandria Calcio è nata nel 1912 e soprattutto negli ’30 andare allo stadio con il borsalino era segno di stile. Eccellenza del ‘made in Italy’ protagonista non solo nello , ma anche al cinema. Jean Paul Belmondo, Marcello Mastroianni, Humphrey Bogart e Tony Servillo hanno avuto l’onore di indossare le creazioni Borsalino. Film che hanno fatto la storia dell’industria cinematografica: “Casablanca”, “8 ½” , “Fino all’ultimo respiro” e “La grande bellezza”.  Nel 1974 Alain Delon ha l’idea di girare un film dal titolo ‘Borsalino and Co.’

L’impulso dato dal cinema e dalle arti grafiche ha permesso al cappello in feltro di diventare nel corso degli anni un oggetto icona appartenuto tra gli altri a Winston Churchill e Gianni Agnelli. Due giganti che in quanto a cultura e calcio, seppur in epoche e ruoli diversi, erano fini intenditori. Ecco perché Alessandria  e l’Alessandria si identificano nella Borsalino.

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